Desartica, Spagna - Portogallo 2015
Più di 4000 km percorsi in gran parte in fuoristrada tra Spagna e Portogallo. Pernottamenti in campeggio, anche nelle grandi città, o facendo campo lungo il percorso.
Pur trovandoci in Europa abbiamo attraversato zone scarsamente abitate, con paesaggi vasti e incontaminati. Un aspetto del nostro continente che non siamo abituati a vedere.
Partiti da Barcellona ci siamo inoltrati nella comunità di Catalogna raggiungendo il Parco Els Ports dove abbiamo lasciato l’asfalto. Proseguendo verso ovest e mantenendo sempre altitudini elevate abbiamo puntato verso la città di Teruel, nella comunità d’Aragona. Superato Teruel abbiamo piegato in direzione sud-ovest nella comunità Valenciana dove per un breve tratto abbiamo costeggiato il Rio Gabriel e le rive del lago artificiale Embalse de Contreras. A sud del lago artificiale abbiamo attraversato il Parco Naturale Hoces del Cabriel.
Superata Albacete, nella comunità Castiglia-La Mancia, entriamo in Andalusia attraversando in direzione nord-sud l’area protetta più grande della Spagna, il Parco Naturale de las Sierras de Cazorla, Segura y Las Villas. Dopo tanta natura una tappa di due giorni nella città di Granada, con la visita al complesso Andaluso l’Alhambra, ed un trasferimento su asfalto attraverso distese di ulivi per raggiungere Siviglia. Qui altra tappa di due giorni per visitare il centro storico della città, bere “cerveza” e mangiare “tapas”.
Proseguiamo su sterrati in direzione ovest ed entriamo in Portogallo attraverso il Parco naturale do Vale do Guadiana. Puntiamo dritti verso l’Oceano Atlantico facendo una tappa in un campeggio all’interno del Parco Naturale Do Sudoeste Alentejano E Costa Vicentina Southwest Alentejo prima di raggiungere la costa. Qui ci fermiamo per quattro giorni a pochi metri da una spiaggia nei pressi di Vila Nova de Milfontes.
Dopo il riposo al mare riprendiamo il cammino per una tappa importante del viaggio ossia Lisbona. Tre giorni per visitare una città speciale che non sembra appartenere all'Europa. Il quartiere Alfama e l'Elevador da Bica sono un piccolo assaggio della belezza di Lisbona, e le persone incontrate per caso nella sede del Grupo Excursionista "Vai Tu", anche questo scoperto per caso, sono state un piccolo esempio della simpatia dei Portoghesi.
Il viaggio è giunto al giro di boa, dalla capitale portoghese puntiamo in direzione nord-est per rientrare in Spagna. Attraversiamo velocemente le pianure a nord di Madrid, passiamo per Valladolid e Soria, nella comunità di Castiglia e Léon.
Ritorniamo nella comunità di Aragona dove visitiamo il Castello di Loarre, nei pressi di Huesca. Ora puntiamo i Pirenei, l'ultima tappa prima della fine del viaggio.
Ad Alquezar una parte del gruppo prosegue per Barcellona, dove s'imbarcherà per l'Italia, mentre io, Eugenio di Desartica ed altri due equipaggi proseguiamo verso la Francia.
Puntiamo verso il Principato di Andorra per entrare in Francia nei pressi di Pas de la Casa. Lungo i tornanti che precedono il confine un problema meccanico a Mog, l'unimog di Eugenio, ci costringe ad un campo forzato nei pressi di un distributore di benzina. Il mezzo si ferma pochi minuti prima del tramonto e ci tiene fermi l'intera mattinata del giorno seguente per risolverlo.
Attraversiamo la Francia viaggiando vicino la costa, da Narbonne a Montpellier, per poi puntare verso Nord passando per Saint Michel de Maurienne e rientrando in Italia dal Moncenisio.