Mattatoio
Mangiamo e sprechiamo quantità enormi di carne ma quando pensiamo ai mattatoi spesso non riusciamo a considerarli normali luoghi di lavoro ma simbolo della mercificazione e della violenza dell'uomo nei confronti degli animali. Concetti che possono avere un senso se applicati a quei grandi centri di macellazione dove ogni giorno quintali di maiali, vitelli e pecore vengono inseriti in un processo di produzione come se fossero oggetti.
Ma nel caso di un piccolo mattatoio di campagna situato in un piccolo paese dell'appenino Abruzzese, dove cinque macellai lavorano perché è quello il mestiere che il destino gli ha riservato? Ecco che il discorso cambia, e i concetti sopra citati rischiano di diventare preconcetti che proiettano su delle persone un'immagine negativa ed un ruolo violento che non corrispondono a verità.
Legare, tagliare gole, scuoiare, recidere muscoli, ossa e nervi di animali che sentono la paura ed il dolore è il loro mestiere. L'uomo è anche carnivoro e in questo piccolo mattatoio cinque persone, per lavoro, procurano la carne agli abitanti della zona. E' questa la semplice realtà. Non importa che faccia hanno, i loro nomi, se il loro lavoro gli piace e se hanno remore nel farlo. Lo fanno e basta.